sabato 31 agosto 2013

8ª Giornata per la Custodia del Creato

La celebrazione nazionale della 8ª Giornata per la Custodia del Creato - istituita ufficialmente dai vescovi italiani nel 2006 - si svolgerà nelle Diocesi di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino e di Gubbio, in parallelo con l'inizio della 5 edizione del a pellegrinaggio a piedi "Il Sentiero di Francesco" e con la 34 edizione della Cavalcata di Satriano. Il luminoso magistero di papa Francesco, che fin dall'inizio del suo pontificato ha invitato a «coltivare e custodire il creato», arricchisce e guida il cammino fin qui svolto dalle Commissioni Episcopali per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace e per l'ecumenismo e il dialogo. Il Messaggio dei Vescovi per l'8ª Giornata per la Custodia del Creato richiama anche il tema della 47ª Settimana sociale dei cattolici italiani (Torino, 12-15 settembre 2013), «La famiglia, speranza e futuro per la società italiana».

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giovedì 1 agosto 2013

Fraternità, fondamento e via per la pace, tema scelto da Papa Francesco per la 47.ma Giornata per la Pace - 1 gennaio 2014

Fraternità, fondamento e via per la pace, tema scelto da Papa Francesco per la 47.ma Giornata per la Pace


“Fraternità, fondamento e via per la pace”. Questo è il tema della 47.ma Giornata Mondiale per la Pace. La Giornata mondiale della Pace – ricorda un comunicato vaticano - è stata voluta da Paolo VI e viene celebrata il primo giorno di ogni anno. Il Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace viene inviato alle Chiese particolari e alle cancellerie di tutto il mondo, per richiamare il valore essenziale della pace e la necessità di operare instancabilmente per conseguirla.

Papa Francesco ha scelto come tema del suo primo Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace la fraternità. Sin dall’inizio del suo ministero di vescovo di Roma, il Papa ne ha sottolineato l’importanza di superare una «cultura dello scarto» e di promuovere la «cultura dell’incontro», per camminare verso la realizzazione di un mondo più giusto e pacifico.

La fraternità è una dote che ogni uomo e donna reca con sé in quanto essere umano, figlio di uno stesso Padre. Davanti ai molteplici drammi che colpiscono la famiglia dei popoli – povertà, fame, sottosviluppo, conflitti, migrazioni, inquinamenti, disuguaglianza, ingiustizia, criminalità organizzata, fondamentalismi -, la fraternità è fondamento e via per la pace.

La cultura del benessere fa perdere il senso della responsabilità e della relazione fraterna. Gli altri, anziché nostri «simili», appaiono antagonisti o nemici e sono spesso «cosificati». Non è raro che i poveri e i bisognosi siano considerati un «fardello», un impedimento allo sviluppo. Tutt’al più sono oggetto di aiuto assistenzialistico o compassionevole. Non sono visti cioè come fratelli, chiamati a condividere i doni del creato, i beni del progresso e della cultura, a partecipare alla stessa mensa della vita in pienezza, ad essere protagonisti dello sviluppo integrale ed inclusivo.

La fraternità, dono e impegno che viene da Dio Padre, sollecita all’impegno di essere solidali contro le diseguaglianze e la povertà che indeboliscono il vivere sociale, a prendersi cura di ogni persona, specie del più piccolo ed indifeso, ad amarla come se stessi, con il cuore stesso di Gesù Cristo.

In un mondo che accresce costantemente la propria interdipendenza, non può mancare il bene della fraternità, che vince il diffondersi di quella globalizzazione dell’indifferenza, alla quale Papa Francesco ha più volte accennato. La globalizzazione dell’indifferenza deve lasciare posto ad una globalizzazione della fraternità.

La fraternità impronti tutti gli aspetti della vita, compresi l’economia, la finanza, la società civile, la politica, la ricerca, lo sviluppo, le istituzioni pubbliche e culturali.

Papa Francesco, all’inizio del suo ministero, con un Messaggio che si pone in continuità con quello dei suoi Predecessori, propone a tutti la via della fraternità, per dare un volto più umano al mondo.