giovedì 22 gennaio 2009

Radio Vaticana presenta la vita di p.Ezechiele Ramin

E' dedicato a Padre Ezechiele Ramin l'incontro di venerdì 23 gennaio 2009 offerto da Radio Vaticana-105 live.

Padre Egidio Picucci, frate minore cappuccino, intervistato da Monia Parente, racconta la storia del missionario comboniano ucciso a soli 32 anni in Brasile, nel 1985.

Il 24 Luglio 1985 a Cacoal veniva ucciso p. Ezechiele (Lele) Ramin, missionario comboniano. Aveva 32 anni. Martire della carità lo ha definito Papa Giovanni Paolo II, qualche giorno dopo la sua morte. La sua uccisione è da attribuirsi alla sua azione in difesa degli Indios Suruì e dei lavoratori della terra nello Stato di Rondonia (Brasile).
Ezechiele (Lele) Ramin nasce a Padova nel 1953. Studia al collegio Barbarigo dove prende coscienza della miseria in cui viveva una gran parte dell’umanità. Per questo organizza, sempre a Padova, il gruppo locale di “Mani Tese” e porta a termine diversi campi di lavoro per sostenere dei microprogetti. In questo ruolo lo troviamo a Monselice e a Montagnana nel ’71 e ’72.
Alla fine di quell’anno, decide di entrare tra i missionari comboniani.
Si forma a Firenze-Venegono (Va)-Chicago e fa delle esperienze pastorali tra gli indios del Sud Dakota e un lungo periodo nella Bassa California Messicana.
Dopo l’ordinazione, deve fermarsi in Italia alcuni anni prima di raggiungere il Brasile il 20 gennaio 1984, assegnato a Cacoal in Rondonia. Qui si trova immerso nella problematica indigena della ripartizione delle terre, che prese totalmente a cuore fino al giorno del martirio il 24 luglio 1985, per difendere il diritto dei più deboli ad un fazzoletto di terra.


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