venerdì 28 novembre 2008

non è possibile dimenticare o tacere

In questi giorni segnati da così tanta violenza o preoccupazioni sui grandi sistemi economici in crisi rischia di passare ancora una volta nel dimenticatoio la situazione drammatica del Congo.
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Il documentario di Medici Senza Frontiere. Il dramma di migliaia di sfollati ostaggi della violenza. L'organizzazione umanitaria, una delle poche che ancora sta lavorando nelle aree più violente delle regione, rilancia lallarme con la campagna internazionale Condizione: critica.
"Con questo progetto multimediale vogliamo far ascoltare la voce di quelle persone che stanno vivendo sulla propria pelle la tragedia del Kivu. Nessuno meglio di loro può parlare delle proprie condizioni di vita e dei bisogni e può dare un volto a questo dolore, spiega Sergio Cecchini di MSF Italia.
MSF ha invitato nella regione il fotografo Cédric Gerbehaye, vincitore del World Press Photo. Le sue immagini sono la base del video.
La verità - dicono i volontari - è che la vita nel Congo orientale non è solo dura, "ma è davvero critica. Le case e le terre sono diventate campi di battaglia. I bambini nati durante la crisi non conoscono che la guerra. Rifugi, cibo e acqua ormai scarseggiano".
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Visita questo sito dedicato dove puoi vedere il video completo di 11 minuti (oppure sempre da YouTube cliccando qui).
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